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17 dicembre – Calendario dell’Avvento Rock – If I Should Fall Behind (Bruce Springsteen)
viva viva il Calendario dell’Avvento Rock! che non fa ingrassare, né spendere quattrini in cianfrusaglie inutili. avvènto s. m. [dal lat. adventus -us, der. di advenire «arrivare»]. una canzone al giorno. il tema, per restare in tema, è “l’attesa”. trattasi di attese, il più delle volte, poco ortodosse. buon ascolto. “I passi di ogni amante sono così diversima io ti aspetteròe se dovessi rimanere indietroaspettami.” If I Should Fall Behind di Bruce Springsteen parla di attesa che diventa promessa reciproca: qualunque cosa accada, io ti aspetterò, aspettami. Bruce la scrive per la moglie Patti Scialfa, definendola lui stesso “una delle mie migliori canzoni sulla dedizione all’altro, che viene con l’amore”.…
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15 album (che ti hanno influenzato)
[una di quelle note che girano su Facebook e a cui, data la mia musicofilia, ho deciso di dedicare un post] Quindici dischi che ti hanno influenzato e ti saranno sempre cari. Elenca i primi quindici in non più di quindici minuti. 1. Aqualung – Jethro Tull 2. Under the Pink – Tori Amos 3. Greatest Hits – Bob Dylan 4. New York – Lou Reed 5. 24 Nights – Eric Clapton 6. Blue – Joni Mitchell 7. Tunnel of Love – Bruce Springsteen 8. Live MCMXCIII – The Velvet Underground 9. 1962 – 1966 – The Beatles 10. Closing Time – Tom Waits 11. Hounds of Love – Kate…
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oggi val bene una danza
Ci sono giornate che valgono bene una danza. Quelle in cui, bello o brutto che sia il tempo, tu ti sei svegliata col sole in pancia. Senza un motivo preciso ti vien voglia di cantare e battere i piedi sul parquet. E lo fai. Poi, mentre balli, ti metti a pensare alle cazzate che hai combinato, ai traguardi raggiunti, alle piccole follie vissute e a tutto quello che ancora ha da venì. Sorridi come una cretina, mentre gli episodi più intensi della tua vita li vedi scorrere come in un videoclip. Il tuo personale, caleidoscopico [ ... ]
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ue’, raga…! (come il Boss ti copia i Kiss)
Già me lo vedo il Boss, al lavoro sul nuovo album (Working on a Dream), in sala prove con la E Street Band. Bruce (tutto bello galvanizzato): “Ue’, raga, sentite un po’ sto riff che mi è venuto in mente stanotte e ditemi se non spacca!??!? Il pezzo lo chiamo Outlaw Pete. E, siccome sto giro di chitarra ci sta troppo dentro, ho deciso che lo tiriamo avanti 8 minuti. Ok?” Clarence (dopo aver ascoltato, lo sguardo attonito): “… eh… beh… Bruce… bello è bello, eh…” – Poi, in separata sede, agli altri – “Oh, ma ci è o ci fa…?!?? Questa è I was made for loving you…