masturbazioni musicali
Quello appena trascorso è stato un week-end di puro revival musicale. Venerdì sera ho cucinato con Like a Virgin, sabato mattina ho spolverato con La voce del padrone. Poi, domenica, scribacchiando con She’s So Unusual, mi sono imbattuta in She Bop: il brano provocatorio di Cyndi Lauper che parla di masturbazione. E mi è venuta voglia di raccoglierle in un post. Le canzoni sul tema autoerotismo.
Alcune sono volutamente ironiche, altre invece più dense di significato. Tra le mie masturbazioni musicali preferite ci sono sicuramente quelle qui sotto. Se poi ve ne vengono in mente altre, sparate pure.
MASTURBAZIONE BOP-POP
“… do I wanna go out with a lion’s roar. Huh, yeah, I wanna go south and get me some more. Hey, they say that a stitch in time saves nine. They say I better stop – or I’ll go blind. Oop – she bop…”
E come sa fare “bop” Cyndi, non lo sa fare nessun’altra: i suoi urletti sono sempre una certezza.
She Bop – Cyndi Lauper
MASTURBAZIONE BLASFEMA
“… gonna lay down. And when my hand touches myself, I can finally rest my head. And when they say take of his body, I think I’ll take from mine instead…”
Un pezzo tutt’altro che leggero. Del resto Tori aveva già dichiarato di non essere una ragazza cornflake. Il suo non è soltanto autoerotismo, ma una provocazione forte: meglio la carne di certe presunte spiritualità…
Icicle – Tori Amos
MASTURBAZIONE A RITMO DI VALZER
“… mentre la notte scendeva stellata stellata, lei affusolata nel buio dormiva incantata. Chi mi dirà buonanotte stanotte, mio Dio? La notte, le stelle, la luna o forse io…”
Autoerotismo a due voci. Un brano cantato come fosse una favola per bambini, ma con testo assolutamente vietato ai minori.
Sei ottavi – Rino Gaetano
MASTURBAZIONE INTERCONTINENTALE
“… fammi sognare. Lei si morde la bocca e si sente l’America. Fammi volare. Lui allunga la mano e si tocca l’America. Fammi l’amore forte, sempre più forte come fosse l’America…”
Sensuale e rock, in perfetto stile Gianna. Autoerotismo grintoso per viaggiare oltreoceano.
America – Gianna Nannini
MASTURBAZIONE COL PIFFERO
“… roll yer own: you got to hit that spot. Roll yer own when your hands are hot…”
Autoerotismo e stile prog-rock. Il tutto incendiato dal flauto traverso di Ian Anderson.
Roll Yer Own – Jethro Tull
MASTURBAZIONE DI SOPRAVVIVENZA
“… ho fatto le mie scale tre alla volta, mi son steso su un divano. Ho chiuso un poco gli occhi e con dolcezza è partita la mia mano…”
La ballata dell’autoerotismo per disperazione. L’unica soluzione dopo una sfilza di due di picche.
Disperato erotico stomp – Lucio Dalla
(Copertina di Milo Manara)
6 commenti
Francesco
A me venivano in mente le masturbazioni cerebrali di Pierangelo Bertoli. Ma erano solo una citazione e su altro tema!
Elenucci
adoro quell’album di Cyndi!!! Ai tempi ho consumato la cassetta! 🙂
lovlou
Idem! 😉
Skeno
Dancing with myself, Billy Idol
mau
altre due :
la masturbazione di gaber e mesopotamia di battiato (almeno un poco). altre non ricordo.
Danton
Bello spunto divertente e originale. Provo a dare il mio contributo e al volo me ne vengono in mente tre “grosse”: Albachiara di Vasco Rossi (e qualche volta fai pensieri un po’ strani e con una mano, con una mano ti sfiori, tu sola dentro la stanza e tutto il mondo fuori), Una Carezza in un pugno di Celentano (tutta), Caffè nero bollente della Mannoia (Io non ho bisogno di te perché io non ho bisogno delle tue mani mi basto sola).