pensieri melensi

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    il tuffo

    [consigli di lettura: fate partire questa e cominciate a leggere a 0:26 circa] “… feels like a little baby bird fallen from the nest …” Esistono due tipi di persone: quelle che sfidano la vita per incoscienza e quelle che lo fanno con cognizione di causa. Le prime quasi mai sperimentano la paura, ma si perdono buona parte del brivido che ogni avventura pericolosa si porta appresso. Le seconde invece prendono tempo. Pensano. Soppesano. Salgono lentamente ogni gradino. Passo dopo passo. E una volta sul trampolino olimpionico, si fermano. Restano lì immobili per diversi minuti, i piedi saldamente poggiati, noncuranti degli sguardi sorpresi dei presenti. Osservano a lungo la piscina,…

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    just a little green

    [consigli di lettura: fate partire questa e cominciate a leggere a 0:41 circa] “… and it’s your face I’m looking for on every street…” Il vicino del piano di sopra, esattamente come ogni giorno che Dio manda in terra, più o meno a quest’ora smette di suonare la chitarra e di borbottare qualcosa alla donna che divide l’appartamento con lui. Non so bene quale sia il rapporto tra loro, ma di certo non è roba facile. Nonostante lui la svegli suonando il pianoforte al mattino e le dia la buonanotte con un arpeggio di chitarra ogni sera, quel che accade in mezzo ha poco a che fare con la musica:…

  • donne cazzute,  musica,  pensieri melensi,  scintille

    il sole di Cat Power (rimedi antipirateria)

    La Rete, la musica e i download frenetici: un trittico che terrorizza le case discografiche. Non riesco a smettere di ascoltare Sun di Cat Power. Il cd masterizzato, di quelli senza alcuna scritta sopra, campeggia nello stereo della mia macchina da due mesi ormai (mi hanno mandato gli mp3 per lavoro – N.d.R.): parte ogni volta che giro la chiave e mi fa compagnia tutte le sere, quando parcheggio per tornare a casa. Oggi però ho deciso che quel disco “anonimo” non mi bastava più. Dopo l’ennesimo ascolto di Cherokee, Manhattan e Peace and Love a tutto volume, ho sentito l’irrefrenabile bisogno di accostare l’auto, entrare in un negozio e…

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    la neve (odi et amo)

    [dedicato a tutti quelli che… “la neve è bella, ma in montagna”] La neve divide. C’è chi la ama e chi la odia ferocemente, ma quasi mai lascia indifferenti. Io faccio parte della prima categoria. Per esempio, non ho mai sognato di vivere in un posto che vanta una media di 30 gradi all’anno. Non solo, a sciare sono una bestia, quindi la montagna alla lunga mi dà noia. Sono quel genere di persona che, ogni volta che nevica, rischia di esser presa a sberle dai più. Il manto bianco io lo voglio in città o al limite al mare. Nei posti in cui non te l’aspetti insomma. Nei luoghi…

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    io credo (no easy run)

    [pensieri dopo una bellissima serata di chiacchiere a ruota libera con un’amica] Credo nel potere del comunicare. Nella voglia di condividere, scambiarsi pensieri e sensazioni. Credo negli slanci, nel comprendere e nel saper(si) commuovere. Sempre. Nonostante tutto. L’unica vera fede. L’unica politica in grado di cambiare il mondo. There’s no such thing as an easy run for a treetop flyer. ON AIR: Treetop Flyer – Stephen Stills Grazie a theleeshore per l’ispirazione. E per la chiacchierata.

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    l’amore a spizzichi e bocconi

    Le cose che ami hanno profumi familiari. Colori che non dimentichi. Strade che non ti stanchi mai di percorrere. Sono luoghi del cuore innanzitutto. Poco importa se agli altri non piacciono, tu ci vedi misteri che sfuggono ai più. E segretamente gongoli per aver avuto accesso a questa corsia preferenziale. Le cose che ami hanno nomi domestici che risuonano caldi tra mura di Casa. Sono eterni ritorni, infinite partenze. Sapori, odori e bisogni primordiali. Sono così tante che vorresti mani, occhi, labbra e orecchie in abbondanza per gustarle a fondo. Dio solo sa se lasceresti volentieri da parte tutto il resto. Quel dannato resto che sta nel mezzo e ruba…

  • musica,  parole,  pensieri melensi,  scintille

    something to talk about

    “… e mi perdo in un laico pensiero: quando sfondi le pareti dell’emozione la vita diventa una palla di Natale…” Emozioni intense ne ho avute diverse in questi ultimi mesi. Eccone un paio che vale la pena condividere. Mumford & Sons @ Covo (Bologna) Ricordate quando vi consigliavo di comprare e regalare il loro Sigh No More? Bene. Il 30 aprile scorso ho organizzato una piccola trasferta emiliana per vederli dal vivo. Sapevo che non mi avrebbero deluso e così è stato. La mia prima volta al Covo. Un corridoio lungo e sul fondo il palco. L’acustica è a dir poco scadente, eppure i ragazzi ci hanno messo pochi istanti…

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    J.D. Salinger (or if HE just flew away)

    Difficile spiegare come e perché certe cose ci restino dentro più di altre, lasciando segni indelebili. Parole, istanti, immagini. Tutto ciò che esperiamo viene filtrato da carne, anima, sensi e cervello. Rinasce attraverso di noi. Irrimediabilmente corrotto dal nostro personalissimo sguardo. Il giovane Holden è stato la mia prima lettura davvero consapevole dopo insopportabili schede di libri forzate. Sfogliando quelle pagine, senza nemmeno accorgermene, ho cominciato a intravedere l’universo oltre la carta. A sottolineare frasi a matita, a percepire la profondità sconfinata delle parole. Salinger mi ha preso per mano, proprio come faceva mio nonno quand’ero bambina, e, dalla sponda di quel laghetto in Central Park, in qualche modo ha…

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    Da Glastonbury a Woodstock, passando per Michael

    Il tempo libero è sempre malauguratamente poco e il blog langue. Succedono cose assolutamente degne di nota e dovrei riuscire a scrivere un post al giorno, forse anche due. Ma niente da fare… Provo a riassumere qui un po’ di arretrati. 1) Michael Jackson Della sua improvvisa scomparsa si è parlato tanto e si continua a parlare, ipotesi di complotto e altre faccende annesse. Michael per me è un concerto, il primo da sola (o quasi) allo stadio (Brianteo di Monza). I miei genitori e mio fratello se ne stavano sulle gradinate. “Ma’, io vado sul prato, ok?”. E mentre mi gustavo il concerto dalle primissime file, loro se ne…