varie

Pc rotti, amore libero e batteristi


Ho di nuovo il pc ko qui al lavoro. Ed è la seconda volta nell’arco di qualche mese. Qui a Milano piove che Dio la manda e sono riuscita a consumare soltanto un tristissimo toast, a razzo (altro che slow-food), alla scrivania. Che peraltro non è la mia, ma quella della Polly, una collega, che a breve si paleserà qui per il suo turno pomeridiano e, temo, vorrà riprendersi ciò che è suo.

Lui però mi ha appena passato Disraeli Gears dei Cream. Sono in pieno mood psichedelico, anni 60/70. Non lavoro più in una redazione, ma scrivo direttamente da Woodstock (con la pioggia che c’è oggi, ci sta anche il fango tra l’altro…). Indosso pantaloni a zampa, mentre inneggio all’amore libero. Se a un certo punto mi tolgo la maglietta non fateci caso.

P.S. (per le fanciulle e non solo): Eric Clapton, nel booklet del cd, con quel taglio alla Jackson Five è praticamente irriconoscibile, ma Ginger Baker (il batterista) all’epoca era da urlo!

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